Alpi Apuane
Trekking sospesi fra cielo e mare
Le Alpi Apuane si distinguono dal vicino Appennino grazie alla morfologia assai aspra, con le loro valli profondamente incise ed i versanti imponenti e molto inclinati che si innalzano fino a sfiorare i duemila metri di altitudine. Rappresentano una delle aree montuose più tipiche e originali della penisola italiana per la ricchezza degli ambienti e dei paesaggi che custodisce: l’antica presenza dell’uomo e delle sue attività ha lasciato qui tracce di notevole spessore e ha disseminato il territorio di importanti testimonianze storiche e culturali.
Le Apuane sono conosciute in tutto il mondo per la bellezza dei propri marmi e di altre pietre decorative e da costruzione (cipollino, brecce, pietra del Cardoso).
Tematiche
A TUTTA NATURA
Conoscere appieno le bellezze naturalistiche del Parco, con entusiasmanti trekking e attività a pieno contatto con la natura. Attività di educazione e di interpretazione ambientale. Avvistamento, osservazione e riconoscimento della fauna selvatica, raccolta di campioni. Approfondimento sulla cultura della società montana e pastorale.
PICCOLI GRANDI SCIENZIATI
Sperimentare sul territorio e con gli elementi naturali è il miglior modo per conoscere i segreti delle scienze. Conosceremo tutti i segreti del Carsismo, che nelle Apuane si manifesta in modo assai tipico, disegnando cavità spettacolari, come la Grotta del Vento e l’Antro del Corchia. Potremo scoprire inoltre tutto quanto concerne l’estrazione del celeberrimo Marmo di Carrara, una ricchezza unica al mondo.
Obiettivi formativi
Conoscere l’ambiente montano alpino, la sua flora e fauna e la geomorfologia. Ricreare il legame con le tradizioni agrosilvopastorali alpine. Sviluppare capacità di osservazione della natura e senso di appartenenza ad essa.
Esempio di itinerario di 3 giorni
GIORNO 1: PRUNO, LA CASCATA DELL’ACQUAPENDENTE E IL MULINO DELLE CASTAGNE
Arrivo nel Parco Regionale Alpi Apuane a Levigliani Stazzema. Si inizia con una visita al delizioso borghetto di Pruno di Stazzema, alle falde dello stupefacente arco naturale del Monte Forato nel cui buco tutti gli anni, in corrispondenza del solstizio d’estate, il sole sembra sorgere una seconda volta dopo l’alba. Cammineremo poi fino alla bellissima cascata dell’Acquapendente e, sulla via del ritorno, visiteremo un antico mulino per la produzione di farina di castagne, attualmente ancora in funzione grazie ad un paziente lavoro di recupero e valorizzazione.
GIORNO 2: PASSO CROCE – RETROCORCHIA – FOCE DI MOSCETA – VOLTOLINE – ANTRO DEL CORCHIA
Giornata dedicata al Monte Corchia e al comprensorio di Levigliani di Stazzema. Ci sposteremo con il bus al Passo della Croce e da lì, accompagnati da superbi panorami della costa versiliese, nel corso del cammino ci affacceremo sulla palude/torbiera di Fociomboli. Si prosegue poi il cammino lungo il sentiero del Retrocorchia fino al Rifugio del Freo e alla vicina Foce di Mosceta. Giunti al passo dell’Alpino scenderemo lungo le bellissime e ardite curve delle “Voltoline” per raggiungere, nel primo pomeriggio, l’ingresso turistico al sistema carsico dell’Antro del Corchia. Una volta di nuovo all’aperto torneremo a piedi o con il bus Corchiapark a Levigliani.
GIORNO 3: STAZZEMA E IL MONTE PROCINTO
Arrivo a Stazzema. Da si parte per una bellissima escursione ad anello centrata sulle rocce, le piante, le acque e i paesaggi di questo lembo di Apuane. Attraverseremo versanti coperti a distesa da boschi misti di querce, carpini e aceri fino ad incontrare, salendo, le faggete e qualche prateria d’altura. Una fresca sorgente potrà dissetarci prima di intraprendere la salita finale verso il Monte Procinto. La via del ritorno sarà in discesa, accompagnata dalla presenza di alcune baite montane e scorci su lembi di archeologia mineraria rappresentati da teleferiche per il trasporto di pietre estratte da antiche cave.
Attività per personalizzare il viaggio:
- A TUTTA NATURA – Monte Corchia: percorso molto panoramico, scoperta delle vie di lizza, sentieri lastricati di grande pendenza lungo cui venivano fatti scivolare i blocchi di marmo con una tecnica ritmica che necessitava di una squadra abile ed affiatata. Percorso molto impegnativo, attraverso sentieri complessi; Borghi e Alpeggio Di Puntato: visita all’alpeggio di Puntato, con le case sparse dei pastori abitate sino agli anni quaranta e abbandonate dopo la fine della seconda guerra mondiale, uno dei luoghi più suggestivi ed affascinanti, che lascia il ricordo di un vivere antico fatto di fatica e di aiuto reciproco; Altopiano Della Vetricia: escursione all’altopiano della Vetricia dove il carsismo ha giocato di fantasia creando forme spettacolari di piccole ed enormi dimensioni, un paesaggio quasi lunare. Eventuale ascesa alla Pania della Croce. Il percorso è molto impegnativo, consigliato a ragazzi della scuola superiore, abituati ed allenati a camminare per molti km.
- TRA NATURA E CULTURA – Le antiche cave di Michelangelo: A Fabbiano di Seravezza, lungo la valle del torrente Serra, attraverso un percorso attrezzato si può visitare l’area archeo-mineraria delle cave di “marmo Bardiglio”, utilizzate anche da Michelangelo per la facciata della chiesa di san Lorenzo a Firenze, mai completata; Lucca: visita guidata della città; Pietrasanta: visita guidata della città.
da 205,00€ – SPECIALE guida Mowgli Education al seguito del gruppo per tutta la durata del viaggio
Quota di partecipazione a persona, per viaggio di TRE giorni come da esempio di programma indicato, su base gruppo classe di 20 studenti, trasporto non incluso.
La quota di partecipazione varia in funzione del numero di partecipanti e delle possibilità di viaggio scelte.
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